Tutto comincia dalle stelle by Margherita Hack & Gianluca Ranzini

Tutto comincia dalle stelle by Margherita Hack & Gianluca Ranzini

autore:Margherita Hack & Gianluca Ranzini [Hack, Margherita & Ranzini, Gianluca]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: space
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2010-12-31T23:00:00+00:00


Come detto, da quattro secoli le supernovae nella nostra Galassia latitano… D’altra parte non si può prevedere con precisione se e quando una certa stella esploderà come supernova. Ma se non si può ipotizzare il futuro, si può andare a rovistare nel passato. In questo caso più che detective bisogna improvvisarsi… topi di biblioteca. Frugando nelle antiche cronache cinesi e giapponesi, arabe ed europee, capita di tanto in tanto di imbattersi in note che riportano l’improvvisa apparizione di una luminosissima «stella nuova». Quei popoli non lo sapevano, ma spesso si trattava di una supernova. Era un evento raro, ma così entusiasmante (e incomprensibile) che gli astronomi locali ne prendevano accuratamente nota nei loro diari delle osservazioni. Pensavano appunto che la stella apparsa fosse nuova, perché non sapevano, come invece ormai sapete voi, che in realtà stava semplicemente attraversando un… momento difficile della propria vita. Queste esplosioni non potevano passare inosservate: alcune supernovae erano così brillanti da essere visibili a occhio nudo perfino in pieno giorno!

L’elenco delle supernovae «storiche» non è molto lungo. Ce ne fu una nel 185 d.C., nella costellazione del Centauro, registrata da astronomi cinesi; rimase visibile nel cielo notturno (a occhio nudo, ovviamente) per 8 mesi. Per la successiva bisogna attendere l’anno 1006, quando l’esplosione di una stella fu osservata da astronomi europei, arabi, cinesi e giapponesi. Diventò tanto luminosa da gareggiare in brillantezza quasi con un quarto di Luna. Immaginate che spettacolo… La supernova, tra il Lupo e il Centauro, era così brillante che di notte gli oggetti e le persone proiettavano un’ombra, e per qualche giorno rimase visibile anche con il Sole sopra l’orizzonte! La maggior parte degli astrologi dell’epoca interpretò quel segno in senso negativo, come presagio di guerre e carestie.

Qualche decina di anni dopo, nel 1054, esplose una stella nella costellazione del Toro; fu vista di sicuro in Oriente, mentre pare che in Europa non l’abbia scorta nessuno. O per lo meno non se ne trova alcuna traccia negli scritti europei dell’epoca, sebbene, stando alle cronache cinesi, anch’essa sia rimasta visibile perfino di giorno per più di tre settimane. Nel 1181 apparve invece una stella nuova nella costellazione di Cassiopea, vista da astronomi cinesi e giapponesi; di notte fu osservabile per circa sei mesi.

Poi ci fu addirittura una «doppietta»: 1572 e 1604. La prima, ancora in Cassiopea, è nota anche come supernova di Tycho Brahe, dall’astronomo danese che l’osservò accuratamente e ne riportò le variazioni di splendore con una precisione che potremmo definire moderna. Quella del 1604, nella costellazione di Ofiuco, è nota invece come supernova di Keplero, che pure ne determinò le variazioni di splendore con la stessa accuratezza del suo maestro Brahe. Infine, nel XVII secolo ne esplose un’altra nella costellazione di Cassiopea, a una distanza di circa 9.000 anni luce dalla Terra. Almeno sembra che sia esplosa, dato che ha lasciato dei residui, dai quali si può calcolare all’incirca l’epoca della sua esplosione. Ma nessuno a quel tempo la avvistò.

In epoca più recente va poi ricordata la supernova esplosa nel



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